Diario minimo del progetto diffuso del viaggio

La relazione che intercorre tra design e viaggio è lampante. Intuitiva. L’insieme degli oggetti che in forma diretta derivano da questo rapporto è ampio e distribuito capillarmente nel tempo ordinario della nostra quotidianità. Da fermi e in movimento. Senza contare quante sono le “cose” che indirettamente si possano associare ad eventi tecnici, simbolici e sociali che comprendono il viaggio. Il viaggio pertanto, considerando la complessità del suo sistema, racconta il progresso dell’uomo e come egli interpreta il mutare dei costumi, delle ritualità, dei bisogni personali e collettivi elaborando prodotti e servizi. Ma esiste un’inevitabile natura metaforica del viaggio che alimenta implicitamente la dimensione metaprogettuale del design. Anche questa senza soluzione di continuità. Si tratta ad esempio dell'estensione letterarie e cinematografica del viaggio e di tutte quelle “diffusioni culturali” che raccontano del viaggiare la sua vocazione a interpretare i sogni e i desideri degli uomini.